U’ fusillu prodotto a Felitto, è un cilindro di pasta cavo, lungo dai 18 ai 22 cm che si prepara a mano. La sua origine è antichissima e legata ad una leggenda: si narra che nel XVI secolo, durante un assedio della cittadina durante il quale gli abitanti resistevano da oltre 10 giorni, il comandante chiese alle donne di cucinare qualcosa con i prodotti che avevano a disposizione, cosicché le donne, prepararono, per la prima volta il “Fusillo di Felitto” con uova e farina. Al di là di questa leggenda é accertato che questa produzione vanta una tradizione secolare, tramandata oralmente da madre a figlia fino ai giorni nostri tanto da rappresentare il piatto tipico dei giorni di festa a Felitto. Oggi la produzione del fusillo si è tramutata da familiare ad artigianale; questo prodotto richiede una particolare manualità che possiedono solamente le donne di Felitto, tanto é vero che famosi ristoranti di Paestum che propongono questo prodotto nei loro menù, per approvvigionarsene, richiedono espressamente la fornitura alle signore di Felitto.
Il fusillo si ottiene lavorando un piccolo cilindro di pasta tirato a lungo (cinguliato) attorno ad un sottile ferro a sezione quadrata, portandolo ad una lunghezza quasi pari a quella del ferro.
Appena sfilati i fusilli vengono stesi uno accanto all’altro ad asciugare. Una volta secco il fusillo conserverà intatto il foro che ne consentirà una cottura ottimale.
Esso si serve poi ben condito.
Scolato bene dall’acqua di cottura viene cosparso di un buon formaggio e di un denso ragu’ di castrato, il tutto ben amalgamato prima di servire.
Un vino rosso corposo completa il tutto con armonia