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mercoledì 30 aprile 2025

Punti Interesse

Scopri le meraviglie del Cilento interno. Un territorio accogliente, ricco di sentieri, natura, cultura, arte, divertimento, sagre, prodotti tipici.

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Cilento interno: un territorio ricco di arte, cultura, natura, archeologia, culto

Il Cilento Interno è ricco di natura, storia, cultura, tradizioni. Naviga tra le categorie, scopri i tesori di questo territorio e lasciati ispirare per organizzare la tua prossima esperienza immersiva!

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Chiesa di S. Silvestro

Chiesa di S. Silvestro

Nel 1756 fu costruita l'attuale Chiesa di San Silvestro papa. Questa struttura nata sulla chiesa del 900 dopo Cristo e sul cimitero adiacente alla vecchia chiesa è a tre navi lungitudinali intersecanti la nave trasversa. È la chiesa più grande di tutta la diocesi di Vallo della Lucania.

Le navate laterali contengono le cappelle private; queste sono coperte da volte a botte, che poggiano su quattro archi a tutto sesto.

L'immensa navata centrale è delimitata da sei (tre per lato) grandi colonnoni quadrangolari, che sono uniti in alto dagli archi a tutto sesto, che fronteggiano gli altari delle cappelle private e ne sormontano gli ingressi; su questi colonnoni e sopra i due possenti, che sostengono l’arco trionfale, poggia l'arcatura lamica a tutto sesto che copre tutta la navata.

All'arco di trionfo si accede dalla nave centrale al transetto (o navata trasversale). Il transetto, sormontato dalla cupola al centro e da due lamie a tutto sesto ai lati, accoglie gli ingressi delle navi longitudinali, l’ingresso dell’abside, delle cappelle del rosario e del sacro Cuore, l'accesso alla sacrestia.

Le immense volte e i possenti archi sono le parti architettoniche più importanti ed appariscenti di tutta la struttura; essi avvolgono e coprono tutto lo spazio sottostante, conferendogli la sacralità propria dei luoghi di culto e la trascendenza verso il sovrumano.

Gli stucchi e le decorazioni interne sono di stile barocco; i disegni da essi rappresentati danno una armonia e un colore a tutto l'immenso spazio.

La luce, che entra dagli ampi finestroni, è rifratta dalle pareti stuccate e, come una mano delicata, si poggia uniforme in ogni punto della chiesa.

La cupola di tipo michelangiolesco poggia sull’arco di trionfo, sull’arco dell’abside centrale e sui due archi mediali del transetto; struttura simmetrica che sovrasta tutto lo spazio della chiesa e lo sublima, trascinandolo verso l’alto in una sfera spirituale, trascendentale.

L’abside a mezza volta chiude lo spazio posteriormente sovrastando lo splendido coro ligneo e il monumentale altare maggiore.

La facciata è sostenuta da uno scheletro in pietra che disegna all'esterno sulla vela le divisioni e gli spazi interni. Il disegno dei colonnati e della travata della facciata è snello e armonioso, realizzato per circoscrivere gli ingressi alla chiesa, quasi per proteggerli, insieme a chi entra, dalle furie del male. Una cornice in pietra abbraccia, fino alla travatura principale, tutta la vela tenendola in una morsa di forza, dando il significato della protezione divina a tutta la costruzione.

I tre robusti portali di ingresso a piattabanda mista sono circoscritti da una cornice barocca e sostengono i tre finestroni chiusi. Gli ingressi e i finestroni sono proporzionali alle navate corrispondenti. I portali di stile misto barocco-rinascimentale hanno fatto scuola agli scalpellini locali, i quali da questo periodo in poi hanno cambiato la fattura a tutti i portali minori del paese.

I sei pennoni che sovrastano la cornice e prolungano i colonnati della facciata tirano in alto tutto l’insieme sospingendolo verso il cielo.

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