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sabato 27 luglio 2024

Sentieri

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Cannalonga

Cannalonga fu edificata dagli abitanti della Civitella intorno all’anno 1000. Il nome deriva, probabilmente, dalla presenza di folti canneti lungo le sponde del Torrente Mennonia, che attraversa il nucleo storico in tutta la sua lunghezza.
Appartenne allo Stato di Novi fino al 1452, quando Giovanni Antonio Marzano, signore di Novi, donò il casale a Giovanni Antonio Martirano.

Nel 1572 il feudo di Cannalonga fu acquistato da Giovan Battista Farao di Cuccaro, la cui famiglia lo tenne in signoria fino alla morte di Scipione Farao. Questi lo donò a Vincenzo Macedonio, barone di Cannalonga. Nel 1680 il feudo fu ricomprato da Don Filippo Farao il quale, avendo dato in sposa la figlia Maria a Don Toribio Alfonso Mogrovejo, le assegnò come dote le terrre di Cannalonga.
I Mogrovejo, discendenti dalla famiglia spagnola del più famoso S. Toribio de Mogrovejo,  Arcivescovo di Lima e Protettore dei Vescovi dell’America del Sud, tenne il feudo fino al 1806, epoca dell’abolizione del feudalesimo. 

Il Borgo di Cannalonga è posto ai piedi del complesso montuoso del Gelbison (1.0707 m. slm, ad un’altitudine di circa 550 m. slm. È adagiato su una plaga che degrada verso  Ovest. È inserito in un contesto montano caratterizzato dalla presenza di boschi di ontàno napoletano, castagno, rovere  e roverella e faggio, con i contrafforti dei monti Tempa del Turco (1.130 m.s.l.m.) e  Falascoso (1.512 m.s.l.m.) che gli fanno da sfondo. 

La prima caratteristica dell’abitato, che balza agli occhi, è la sua naturale integrazione con il paesaggio circostante, in cui esso è situato: le case costruite con le stesse pietre su cui poggiano, i percorsi angusti, gradonati, e tortuosi che, si incuneano tra le abitazioni. 
Un primo ampliamento dell’abitato di Cannalonga si ebbe nel dopoguerra, a partire dagli anni ’50 fino agli anni ’70. Fu occupata un’area al di là del Torrente Mennonia che è, comunemente, denominata “Piano d’Orria”. Un secondo ampliamento, favorito anche dalle politiche di edilizia agevolata, si ebbe a partire dagli anni ’80 sulla parte Nord-Ovest dell’insediamento originario.
I due ampliamenti, però, privilegiando aree esterne all’insediamento storico, non hanno compromesso l’impianto storico che, forse proprio grazie alla disponibilità di ulteriori aree, ha mantenuto il profilo, gli spazi e le caratteristiche edilizie dell’architettura tradizionale. L’insediamento originario, infatti, è ancora oggi perfettamente leggibile nell’impianto planimetrico dell’abitato.

L’aggregato edilizio storico si è sviluppato lungo il Torrente Mennonia, seguendone l’andamento per allargarsi nell’ambito attualmente costituito dalla Piazza principale, che rappresenta il cuore del Paese, con i Palazzi che su di essa si affacciano.
La Piazza è a forma trapezoidale, semplice nella sua conformazione, ma di notevole effetto scenografico per la presenza del complesso Ducale, che la circonda su due lati e di cui costituiva, fino al XVIII sec., una pertinenza. Sugli altri due lati erano, infatti, presenti le stalle per i Cavalli e le abitazioni della servitù. Al  centro della piazza è posta una fontana con basamento in pietra arenaria e statua in marmo realizzata alla fine del XIX secolo.
L’altra caratteristica dell’antico abitato sono la compattezza e uniformità rappresentate dal blocco delle strutture edilizie, che si presentano come un organismo nato di getto in cui è difficile distinguere le fasi dell’evoluzione costruttiva. In gran parte, si tratta di un’edilizia semplice, ripetitiva nelle forme, ma complessa e suggestiva nell’articolazione spaziale, che assume significato nel contesto complessivo dell’insediamento.

Informazioni Generali

Comune
Cannalonga
Come Arrivare

In treno: Stazione di Vallo della Lucania – Castelnuovo proseguire in bus 

In auto da Nord: A3 uscita Battipaglia o Eboli, proseguire sulla SS18 direzione Sapri uscita Vallo della Lucania e proseguire sulla SP118 direzione Cannalonga 

In auto da Sud: A3 uscita Eboli, proseguire sulla SS18 direzione Sapri uscita Vallo della Lucania e proseguire sulla SP118 direzione Cannalonga 
 

Dati tecnici

Recensioni e Suggerimenti

Servizi

Servizi igienici

Aree attrezzate e di sosta

Rifugi

Punti ristoro

Parcheggio

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