Il borgo, denominato Castelnuovo nel medioevo, apparteneva al feudo di Agnello di Senerchia, a cui fu tolto per fellonia (delitto di tradimento della fede giurata dal vassallo al signore).
Fondato da Arnulfo, passò, poi, per vendita, ad Antonio Carafa e, da questo, ai Damiani e ai Talamo Atenolfi.
Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del Circondario di Vallo della Lucania, appartenente all'omonimo distretto del Regno delle Due Sicilie.
Con l'annessione al Regno di Sardegna ha cambiato il toponimo in quello attuale e dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia, ha fatto parte del mandamento di Vallo della Lucania, appartenente all'omonimo circondario.
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