Piaggine è un incantevole comune di montagna situato nella provincia di Salerno, in Campania. Ospitato nel suggestivo Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, si trova ad un’altitudine di circa 700 metri sul livello del mare. Con una superficie di circa 69 km quadrati, Piaggine accoglie una piccola comunità di circa 1500 abitanti.
Circondato da spettacolari paesaggi naturali, tra montagne, boschi e fiumi, è il luogo ideale per gli amanti della natura e delle attività all’aperto.
Il centro storico di Piaggine è caratterizzato da stradine strette e tortuose, tipiche dell’architettura rurale. Qui si possono ammirare le tipiche case di montagna, con facciate di pietra e balconi fioriti.
Il territorio è ricco di boschi rigogliosi, corsi d’acqua e sorgenti. Infatti, attraversato dal fiume Calore Lucano, che nasce dal Monte Cervati, è una base ideale per escursioni e trekking attraverso numerosi sentieri, che consentono di immergersi nella natura incontaminata del parco e raggiungere punti panoramici mozzafiato.
La tradizione culinaria di Piaggine è rinomata. Qui si possono gustare deliziosi piatti tipici della cucina cilentana, come i fusilli conditi con sugo di cinghiale, il caciocavallo podolico e l’olio extravergine di oliva di altissima qualità, prodotto nella zona.
In sintesi, Piaggine offre un’esperienza completa, un mix unico di bellezze paesaggistiche, storia, cultura e delizie culinarie, tutto abbracciato dall’accogliente spirito della comunità locale, che consente ai turisti di vivere un’esperienza autentica nel cuore del Cilento.
Flora e Fauna a Piaggine
Nel territorio di Piaggine è presente una grande biodiversità, sia per quanto riguarda la flora che la fauna. A quote più basse l’ambiente è ricco di ginestre che nel loro periodo di fioritura, dalla primavera all’estate, dipingono tutto di giallo. Alle stesse quote è possibile trovare boschi di olmi, aceri e querce; sono poi presenti arbusti di biancospino e prugnolo selvatico, cespugli di pungitopo e agrifoglio. Salendo di quota invece, dai 900/1000 m.s.l.m. circa, i boschi diventano prevalentemente di faggio e ai piedi del Monte Cervati sono presenti anche piccoli boschi di betulla dal tronco bianco argenteo. Nei mesi primaverili è possibile osservare sul Cervati la bellissima Primula auricola, mentre nei mesi estivi il territorio si colora con la fioritura della lavanda e di una grande vastità di specie di fiori e di orchidee nelle praterie montane.
Per quanto riguarda la fauna, invece, non è sempre facile osservarla, ma, con un po’ di fortuna, camminando per boschi e prati è possibile incrociare cervi, caprioli, martore, tassi, lepri o i più elusivi gatti selvatici e lupi. Sono presenti una coppia di aquila reale, lo sparviere l’astore e varie specie di falchi come il pellegrino e il gheppio. Nelle faggete più mature, nei mesi di luglio agosto, è possibile osservare la Rosalia alpina, un raro coleottero che depone le proprie uova nei faggi morenti. Per quanto riguarda l’erpetofauna sono presenti vipere, saettoni occhirossi, cervoni, biacchi, ramarri e tante altre specie.