In principio fu Nobe, Nobes, Nove, Novi; poi, dopo l'unificazione dell'Italia, si rese necessario aggiungervi la denominazione "Velia", per distinguerlo da altri comuni omonimi.
Novi Velia è un tipico paese medioevale, dalle nobili e gloriose tradizioni civili e religiose, che racchiude in sé un invidiabile patrimonio di antichità, di arte e una ricchezza di fitti boschi di castagni e faggi, di acque sorgive, di panorami incomparabili e soprattutto di un’area così fina e vivificante da farne uno dei più ambiti soggiorni.
Novi Velia è posto ai piedi del Monte Gelbison, sulla cui sommità (1.707 m s.l.m.) è presente uno dei Santuari più visitati di tutta la Campania, il Santuario della Madonna di Novi.
La sacralità dei luoghi si avverte già all'imbocco del sentiero, dove tra la folta e suggestiva vegetazione, scorre il torrente Torna, che saltella qua e là tra i massi di arenarie e formando una successione di pozze e cascatelle, fino alla "Sorgente di Fiumefreddo", dove un'acqua sempre limpida e fresca sgorga da un'effigie della Vergine.
Novi, almeno fino all’inizio del XVII secolo, contava quattro parrocchie: Santa Maria dei Longobardi, Santa Maria del Monte, Santa Maria dei Greci e San Nicola. Inoltre, dentro e fuori la cinta muraria esistevano le seguenti ulteriori chiese: la chiesa della SS. Annunziata, S. Antonio da Padova, SS. Pietro e Paolo, San Rocco, San Michele, sant’Andrea in Oppido, san Cristoforo, San Marco, S. Antonio Abate, Santa Margherita, Santa Sofia e S. Salvatore.
Di notevole importanza anche il patrimonio artistico: opere d’arte di pittura e di scultura, presenti soprattutto nella chiesa di Santa Maria Dei Longobardi, destano meraviglia ai sempre più numerosi turisti. Opera di notevolissimo valore artistico e storico è la grande raccolta di opere di Giovanni Filippo Criscuolo di Napoli, discepolo di Raffaello.
Al fine di valorizzare il patrimonio ambientale, artistico, storico, l’Amministrazione Comunale, oltre a promuove varie attività ed eventi collegati ai beni culturali, ha istituito un Ufficio Turistico all’interno dell’ex Convento dei Celestini e un Infopoint, presso la ex casa del guardiano, accanto alla centrale idroelettrica, ubicato in via Monte Gelbison, con lo scopo di fornire informazioni ed assistenza turistica.