Il Comune di Controne, posto ad un’altezza di circa 210 m s.l.m., è situato nel comprensorio dei monti Alburni, nella provincia di Salerno e nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Le origini del paese si perdono nel buio della storia più antica. Originariamente ubicato più a valle, in località "Pezza", fu costruito, probabilmente, da esuli Pestani rifugiatisi nell'entroterra più inaccessibile, in seguito all'occupazione della colonia greca di Paestum (l'antica Poseidonia) da parte dei Sibariti.
ll suo nome deriva da "contra-elion”, che voleva indicare la sua posizione di prospicienza al sole.
Nel 1264 Federico II° di Svevia lo ridusse ad un cumulo di macerie. Gli scampati trovarono rifugio poco lontano, in un luogo più alto e sicuro intorno all'abbazia di S. Nicola di Bari, dove ricostruirono l'attuale paese. Controne divenne più tardi il regno del barone Vitelli: ancora oggi sono visibili i resti del palazzo baronale, adibito attualmente a sede municipale. Interessante da visitare è il centro storico dove ancora oggi sono visibili le caratteristiche abitazioni. Uniche sono le opere nella chiesa di S. Nicola di Bari fra cui ricordiamo la statua lignea del patrono, di circa 5 ql, e la Bolla Papale di Benedetto VII.
Le caratteristiche stradine del centro storico, che si intersecano tra loro, sono tutte da scoprire. Questo piccolo paese appare al visitatore adagiato in una lussureggiante cornice di verde, ai piedi dei Monti Alburni, in uno spettacolo d’incomparabile bellezza naturale. Infatti, è circondato, da un lato, da boschi ed uliveti e, dall’altro, da una serie di colline, ricche di vigneti, frutteti e sorgenti d’acqua. Degna di nota, inoltre, la zona a boschi di leccio, che si estende a monte, e i numerosi boschi fluviali, misti a macchia mediterranea
L’attività prevalente di Controne è l'agricoltura che, praticata da sempre con metodi tradizionali, produce principalmente fagioli, olio, vino ed ortaggi.
La coltivazione del fagiolo viene effettuata ancora con le vecchie usanze, ottenendo un prodotto di alta qualità; non a caso, al fagiolo è stata dedicata la nota “Sagra del fagiolo di Controne”.