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giovedì 13 febbraio 2025

Comuni

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Comune di Da Sant’Angelo a Fasanella a Roscigno, passando per Corleto Monforte

Il percorso si configura come la naturale prosecuzione del tracciato “P1.01.1”, che collega il Comune di Aquara a Sant’Angelo a Fasanella. In corrispondenza del punto di partenza è possibile visitare il centro storico ed in particolare il suggestivo Castello Baronale.

Superato il centro di Sant’Angelo a Fasanella, il tracciato si sviluppa in discesa e su strada asfaltata (per circa 500 m); qui occorre incamminarsi su una stradina sterrata che conduce in una zona prativa circondata da piante di ulivo e dalla quale è possibile osservare dal basso il borgo di Corleto Monforte.
Qui il percorso si sviluppa su un sentiero stretto e con fondo naturale (misto terriccio e rocce) caratterizzato da un alternarsi di tratti in piano e leggere salite. La camminata è piacevole ed è possibile godere anche di una discreta vista. Inoltre, durante il tragitto che conduce l’escursionista a Corleto Monforte, saranno attraversati due ponti medievali in roccia, i quali rendono questo percorso molto interessante anche da un punto di vista storico.
L’ultimo tratto che conduce al borgo di Corleto è molto impegnativo, terminato il quale si arriva nel centro storico. Qui è possibile rinfrescarsi o acquistare cibo e bevande per poi ripartire in direzione Roscigno Vecchia.
Prima della ripartenza è consigliato visitare il Museo Naturalistico degli Alburni situato nel centro storico di Corleto e a poche centinaia di metri dal percorso.

Dopo qualche chilometro, caratterizzato esclusivamente da strada asfaltata, si arriva a un incrocio in cui si intraprende il sentiero sterrato (svoltando a destra). Qui si procede in modo abbastanza lineare fino ad arrivare ad una salita molto impegnativa che conduce alla cima del Monte Pruno; da qui in poi il percorso si sviluppa esclusivamente in discesa fino a giungere a Roscigno. Prima di arrivare al centro abitato è possibili visitare i suggestivi scavi Archeologici del Monte Pruno gestiti in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli.

Il percorso termina in corrispondenza di Roscigno Vecchia, un borgo disabitato (fatta eccezione per un unico abitante), dichiarato in agibile nel 1902 a causa di frane e smottamenti che caratterizzava l’area.
Nei locali restaurati del vecchio municipio è stato creato il “Museo della civiltà contadina” che raccoglie le testimonianze della vita e del lavoro della gente di Roscigno, ciascuna dedicata ad uno o più aspetti della cultura popolare locale come il ciclo della vite e del vino, il ciclo dell’olivo e dell’olio, l’allevamento e la produzione del formaggio, la lavorazione dei campi, il ciclo del grano, l’aratura, la mietitura e la trebbiatura, il trasporto, la lavorazione della lana, la produzione del pane, la casa.
 

Come Arrivare

Il percorso parte nei pressi del Castello Baronale di Sant’Angelo a Fasanella

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