Definita la “Pompei del Novecento”, dal giornalista Onorato Volzone de Il Mattino nel 1983, Roscigno Vecchia è ancora oggi, più di ieri, ferma nel tempo.
Il suo fascino è unico, ed è a sua tutela che nel 1983 nasce la Pro Loco Roscigno Vecchia, e che da allora ha fatto del borgo la sua sede ed il cuore pulsante delle sue attività.
Nascono il “Museo della Civiltà Contadina”, il “Museo della Casa Contadina”, numerose manifestazioni di attrazione turistica, e le annuali “Festa di Roscigno Vecchia”, “Pane & Olio” e “Roscignoli nel Mondo”.
Si riesce anche a recuperare alcuni edifici, ancora oggi in uso e gestiti dalla Pro Loco, in collaborazione con il Comune, la Curia, la Regione, il Parco Nazionale del Cilento, la Soprintendenza di Salerno-Avellino, e la lungimirante guida dell'allora Sovrintendente Mario De Cunzo.
Numerose anche le collaborazioni accademiche, tra cui quella con l'Università di Napoli "Federico II".