l percorso comincia in corrispondenza dell’“Oasi di Remolino”, una delle aree attrezzate più belle e ben gestite nell’ entroterra Cilentano.
Da qui si attraversa il fiume, grazie alla presenza di una traversa fluviale che in passato aveva la funzione di convogliare le acque del Fiume Calore ad una centrale idroelettrica (ormai dismessa), e si comincia la risalita lungo le gole.
Si prosegue fino trovare le indicazioni “Grotta di Bernardo” che, in circa 10 minuti, si raggiunge.
Le origini della grotta non sono ancora ben definite. Si tratta di una minuscola unità abitativa, ricavata in parte in una cavità rocciosa ed integrata in parte da una struttura muraria, quasi a sembrare un piccolo eremo.
La struttura in muratura sembra delimitare tutta l’area, dandogli l’aspetto di uno spazio effettivamente abitato in modo continuativo, come dimostrano il forno, costruito con frammenti di laterizio ed il mortaio scavato nella roccia.
Proseguendo si scende verso il fiume, si guada e si riscende verso Remolino.
Il percorso si sviluppa in destra e sinistra del fiume Calore, offrendo una bellissima vista sulle gole e sulle verdi acque di uno dei fiumi più puliti d’Europa.