Il 15 Giugno si svolge la Festa di San Vito Martire, Patrono di Felitto.
E’ d’uso, il giorno della vigilia di S.Antonio, tre giorni prima della festa di San Vito, che la statua raffigurante il busto del santo, custodita nella Chiesa dell’Assunta, sia portata presso la Cappella che si trova nei pressi del torrente Pietra, che divide il territorio di Felitto da quello di Bellosguardo, dove è custodita un’altra statua del santo, rappresentato a figura intera.Una distanza di circa 8 chilometri che viene coperta a piedi, in processione, e alzandosi di buon’ora. La mattina della festa i fedeli si recano presso la Cappella del Santo,
per riportarlo in processione nuovamente alla Chiesa dell’Assunta.
E’ un percorso che richiede una buona dose di impegno, sia per la distanza, sia per il caldo sole di giugno che già preannuncia l’estate. Ciò nonostante, attorno alla statua, allo stendardo che la precede e al palio che la segue, si forma una calca ed una competizione per offrire i propri muscoli nell’opera di trasporto.
E’ tradizione che lungo il percorso tra la Cappella di San Vito ed il paese, ai portatori siano offerti i “taralli”, detti per l’appunto di San Vito, e vino.
Per mantenere libere le mani, si usava infilare i taralli con tralci di ginestra e, formatane una corona che si ingrandiva man mano che ci si avvicinava al paese, li si legava alla cintola. Portare più taralli significava anche maggior onore, oltre che più strada percorsa e più fatica.