Nel versante occidentale della catena degli Alburni al limite ovest del territorio Comunale di Ottati si erge il Colle Civita ( 1085m. s.l.m) questo trovasi tra i numerosi falsipiani che degradano dalla catena degli Alburni alla pianura.
Sul lato sud-est del colle si possono osservare tratti di mura di cinta costituite da pietre di forma irregolare, tenute insieme da malte di calce, sabbia di fiume e pietrisco; poi, all’interno del probabile tessuto urbano, si intravedono numerosi cumuli di pietrame, aventi forma regolare costituenti piccoli e medi fabbricati.
Attualmente, sono nettamente leggibili il fabbricato denominato “carcere“, edificato in epoca più recente rispetto alle altre costruzioni, di cui si rileva chiaramente la perimetrazione e la distribuzione interna e, alla sommità del colle, all’interno della cinta muraria, il fabbricato individuato come la “chiesa di S. Maria“.
Delle restanti rovine, si leggono episodi, quasi per tutti i fabbricati, quali tratti di muri e anche una volta semidistrutta sita all’estremo nord dell’insediamento rurale. L’origine più probabile che dalla documentazione e dalla lettura del sito si può affermare, è quello di un insediamento di abitanti delle sottostanti vallate, dediti alla pastorizia e all’agricoltura, che, principalmente nei mesi estivi, popolavano “Civita Alburna“, il tutto riferibile al secolo VIII.
In tale contesto, probabilmente, gli agricoltori-pastori del circondario dell’antica Fasanella e del più vicino centro dirupo “Pantuliano“, che si trovava a sud di tale insediamento, trovarono vantaggioso tale sito, costituito da buoni pascoli e grandi piani coltivabili, lontano dalle strade di comunicazione e quindi dai connessi pericoli. Quasi al centro del tessuto edificato fu costruita la chiesa.